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Ospiti > Claudio De Bellis

Claudio De Bellis
Club Modellistico del Tirreno

Messerschmitt Me 262 Schwalbe (rondine)

PARTE SECONDA

Motori Jumo 004B

Lo stadio iniziale ed il nozzle di scarico della turbina sono stati clonati in resina per essere inseriti nella gondola del motore destro (FOTO 45). La zona finale di scarico del motore deve essere ricostruiti in quanto assente se si vuole rappresentare il motore a vista. Per fare questo è stato utilizzata una parte di turbina di un F14 scala 1/48 tagliata a misura, levigata, incollata e stuccata (FOTO 46 e 48).
La flangia per il raccordo delle tubazioni del carburante dall’aereo al motore è assente per cui deve essere ricostruita in plastica e avanzi di resina unitamente ad un meccanismo d’attuazione a molla di alcuni leveraggi presenti sulla parte superiore/anteriore dello Jumo 004B ( FOTO 47).



A fine montaggio le due turbine hanno ricevuto
una mano di fondo con il primer Tamiya e
quindi, dopo lucidate, il primer nero lucido
Alclad. La colorazione base è con Alclad 103
Dark Aluminium


Fasi di cablaggio dei motori. I fili
elettrici sono ottenuti con stagno colorato a parte
ed applicato mentre per le condutture idrauliche
è stato usato sia che stagno di sezione maggiore
(per il motore più usurato) che rod in
plastica sezione 0.5 e 0.75 mm per l’altra turbina.
(FOTO da 49 a 52.)



I motori dopo la colorazione finale: si nota la differenza tra il motore nuovo e quello usurato. Per evidenziare tale effetto sul propulsore usurato sono state passate leggere velature di di Pale Burnt Metal e di trasparenti Tamiya nero, giallo ed azzurro (FOTO 53 e 54). Il motore nuovo sul suo supporto. Oltre ai cablaggi e alle tubazioni è stata aggiunta l’asta metallica di regolazione del nozzle di scarico (FOTO 55).



Il motore nuovo assemblato e verniciato.  
Alcune tubazioni hanno ricevuto sottilissime
strisce di nastro Tamiya per simulare la protezione
dal calore (FOTO 56- 59). I  bulloni esagonali sono
stati ottenuti tramite punzonatura di una brugola su
della capsula d’ alluminio di una bottiglia di
spumante (FOTO 60).
Il supporto in legno del motore (FOTO 61)                       




Il motore di sinistra  è fissato all’ala con 3 perni metallici. Per rilevare il giusto allineamento,
la corretta altezza da terra e la posizione longitudinale
è stato utilizzato il motore
destro nelle sue estremità quale riferimento.



Diorama

Cannoni Mk 108 30mm

I cannoni Mk 108 del kit sono stati clonati in resina
prima di essere utilizzati per il vano armi. Sono
stati quindi dettagliati con del plasticard. Ad uno dei
due ho rimosso la piastra di caricamento e  per poi
ricostruirla utilizzando la parte asportata e della
plastica. La molla di spingimento è in legno.
La parte finale della canna è ottenuta utilizzando
dei morsetti per collegamenti elettrici in vero metallo.
Sono quindi stati colorati con Gun Metal e dotati del
Cablaggio elettrico di azionamento (filo rosso).
Il tavolo è in plastica (Italeri) e la cassetta con gli
Attrezzi sono una referenza della Eduard  in
fotoincisione. Lo straccio l’ho realizzato con stucco
bicomponente. La cassetta di legno è un elemento
in resina.



Moto Zundapp k-800

La moto K-800 Zundapp è una referenza della Vulcan in scala 1/35. Il modello è già fornito delle fotoincisioni per i cerchioni e vari altri elementi. Sono stati aggiunti tutti i cablaggi (acceleratore, freni, cai candele e fanale). E’ stata ricostruita la molla dell’ammortizzatore anteriore. Il modello è stato verniciato con Dunkelgelb 1943 acrilico Italeri ad eccezione del motore che è stato dipinto con i metallici Alclad. Lavaggi ad olio e rifiniture con polveri e gessetti vari.



Scalei in legno

I due scalei sono stati realizzati con legno per modellismo navale. Il primo  è posizionato sotto il vano armi. Dopo essere stato assemblato è stato invecchiato direttamente con i colori ad olio in varie tonalità. Per aumentare il senso di usura è stata installata una spazzolina circolare per ferro sul Dremel ed il pezzo è stato “scavato” per evidenziarne le venature. Il secondo scaleo  è stato costruito ed invecchiato con la stessa procedura sopradescritta. Con stucco bicomponente è stato realizzato un telo poi posizionato sullo scaleo ed alcuni stracci sparsi nel diorama. Dal momento che il kit Trumpeter offre stampate doppie per il vano radio ho deciso di aggiungere una seconda apparecchiatura oltre quella già inserita in fusoliera (FuG-16 zy dettagliata con fotoincisioni di recupero , decals e filo di stagno), un gruppo corrente e la radiobussola.






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